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Trattare l’emicrania senza farmaci, con un neurostimolatore. Il progetto dell’Università di Pisa

Redazione By 11 Settembre 2023No Comments
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Nei prossimi anni sarà forse possibile trattare l’emicrania senza ricorrere ai farmaci, utilizzando un neurostimolatore impiantabile.

L’Università di Pisa ha recentemente reso noto che è in corso, nell’ambito del progetto europeo TARA (Disrupting the Migraine continuum of care for resource contrained settings), la realizzazione del primo dispositivo impiantabile per il trattamento dell’emicrania.

Il neurostimolatore in via di realizzazione è simile a un piccolo cilindro dotato di elettrodi, il quale viene installato sottocute – senza bisogno di interventi chirurgici – fra collo e nuca. Il dispositivo è poi collegato tramite una centralina esterna a un’applicazione utile a gestire e controllare la generazione degli impulsi.

I pazienti affetti da emicrania che verranno sottoposti all’impianto del neurostimolatore avranno quindi la possibilità di monitorare il proprio stato di salute e scegliere tra le diverse sequenze di impulsi concordate con il proprio medico.

“Come Università di Pisa, oltre a coordinare il progetto – ha spiegato Massimo Piotto, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’ateneo pisano– abbiamo sviluppato e progettato il chip per la generazione degli impulsi di corrente per gli elettrodi impiantati e collaboriamo alla progettazione e caratterizzazione del chip per l’acquisizione ed elaborazione dei biopotenziali (ECG, EMG)”.

Iniziato nel 2022, il progetto TARA è stato finanziato per un totale di sei milioni di euro, di cui 358mila destinati all’Università di Pisa, e coinvolge un consorzio internazionale e multidisciplinare composto da gruppi di ricerca nell’ambito dell’ingegneria elettronica, dell’ingegneria biomedica, dell’informatica e della medicina. Terminerà nel 2025.