
È notizia di qualche giorno fa la pubblicazione da parte della World Health Organization (WHO) di un Intersectorial Global Action Plan (IGAP) su epilessia e altri disturbi neurologici – disponibile a questo link – il quale indica una serie di azioni coordinate utili a migliorare l’accesso all’assistenza e ai trattamenti per i pazienti affetti da queste patologie a livello globale.
Sviluppato in collaborazione con gli stati membri e altri stakeholder, tra cui gli stessi pazienti, il piano globale indica cinque obiettivi strategici:
- rendere prioritarie le politiche in questo settore e rafforzare la governance;
- garantire diagnosi, trattamenti e assistenza in modo efficace e tempestivo;
- implementare strategie di prevenzione;
- supportare la ricerca e l’innovazione e rafforzare i sistemi informativi;
- fortificare l’approccio di salute pubblica nei confronti dell’epilessia.
Le azioni suggerite per ognuno di questi obiettivi strategici sono pensate per essere messe in pratica dai singoli stati membri e dai partner, con la WHO impegnata a fornire supporto tecnico per la loro implementazione nei settori dell’assistenza ai pazienti con epilessia e altri disturbi neurologici a livello locale.
Nell’IGAP sono anche indicati dei target relativi a indicatori misurabili, utili a valutare il raggiungimento degli obiettivi entro il 2031. Raggiungimento che richiederà – si legge nel documento – una stretta collaborazione tra tutti gli stakeholder nel settore della salute pubblica e non solo, inclusi gli stessi pazienti affetti da disturbi neurologici e i loro familiari e caregiver.
“L’onere a carico delle patologie neurologiche include anche stigma e discriminazioni – ha commentato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale della WHO -, che possono rappresentare un ostacolo per le opportunità di vita, aumentare il rischio di povertà e causare difficoltà di accesso all’assistenza sanitaria”.